In tutto quello che si fa in questa vita ci si deve mette sempre er core.
Benvenuti nel mondo di SantoPalato.
SantoPalato Roma
This must be
the Trattoria
SantoPalato apre a Roma in un giorno di primavera del 2017. La chef e proprietaria Sarah Cicolini lo battezza con questo nome, un tributo alla Taverna del Santopalato che fu covo del movimento futurista di Torino nel 1931.
Un omaggio formale nell’estetica ma distante nella sostanza, ancorato ad una autentica cucina di gusto e stile, che si scopre varcando l’ingresso di Piazza Tarquinia 4.
SantoPalato è il regno di una bontà sacra nel nome del carboidrato, del quinto quarto, dell’abbondanza e del recupero della tradizione giudaico romana.
Interpreti di questa new wave della cucina sono gli chef Sarah Cicolini e il sous Mattia Bazzurri.
Cucinare è un atto d’amore
Una cucina dove non c’è spazio per fronzoli o casualità. Dai piatti presentati ogni giorno ai clienti emerge un solo messaggio: cucinare per gli altri è il più grande atto d’amore che si possa fare.
Sono queste le uniche informazioni necessarie per capire come SantoPalato sia diventato negli anni la seconda casa di tutti coloro che si sono seduti ai suoi tavoli, facendosi coccolare e stupire dai piatti.
Una brigata,
una famiglia
La cucina di SantoPalato è espressiva, concreta, incentrata sulle origini della chef e sulla qualità radicale dei prodotti: tra i fornitori figurano contadini e agricoltori di alto livello, e allevatori e selezionatori di carne inusuale che valorizzano i tagli dimenticati.
Una spesa quotidiana che parla di certezze e freschezze, costruendo un circuito dinamico di intenti e filosofie.
Sarah Cicolini
La nostra Chef. Abruzzese d’origine e romana d’adozione. Il suo approccio al cibo è puro e olistico: buone materie prime, zero sprechi, recupero e aggiornamento delle fantastiche ricette tradizionali del centro Italia.
Vini e sorrisi
Accoglienza e spazio richiamano i canoni di una trattoria retro. Ma ciò che si mangia (e si beve) qui corre veloce verso altre prospettive.
La cantina di Santo Palato è l’espressione liquida di una ricerca costante tra le tradizioni, capace di superare i tempi offrendo esperienze sempre innovative e rispettose del passato.
Non segue i classici schemi con i vini scelti e catalogati per stili, regioni, gusto: nella carta costantemente aggiornata ci sono solo vini che ci piacciono, scelti partendo da un profondo rispetto per i vignaioli e il loro duro lavoro. La cantina è cresciuta con noi, arrivando a oltre 1200 etichette, ascoltando produttori, fornitori, clienti e colleghi con cui incrociamo le strade.
Il servizio è improntato alla semplicità per accompagnare e dare risalto alla cucina. La ricetta è quella della tradizione delle vecchie trattorie: mondate la tavola da fronzoli superflui, lavate accuratamente ogni possibile orpello e cuocete il tutto in un brodo sostanzioso di genuinità. Appena pronto non lasciate che il cliente si raffreddi, aggiungete un pizzico di goliardia e informalità quanto basta.
È un lavoro complesso e faticoso, una cottura lenta e invisibile che si può dire ben riuscita quando nel ricordo rimane la voglia di tornare.